Giuseppe Tognetti

Un pioniere del rugby

Nel 1974 Giuseppe Tognetti lo troviamo tra i fondatori del Club Italia amatori rugby. Nella foto scattata a l’Aquila Tognetti è l’ultimo a destra e già dalla prima assemblea tenutasi a Roma entra a far parte del consiglio. Consiglio che lo vedrà protagonista fino al 1993, quando per ragioni di salute lascia in Suo incarico a Ezio Cozzaglio.

Di Giuseppe Tognetti ci è piaciuto il ricordo della sua ultima intervista fatta da Gianni Zanasi altro personaggio del rugby nazionale dentro e fuori dal campo, intervista che ci piace ricordare con le parole di Gianni Zanasi:

“Ho avuto l’occasione alcuni mesi prima che Giuseppe Tognetti ci lasciasse, di incontrarlo, traendo per l’occasione una intervista. Intervista, che diventò poi, l’ultima del grande uomo di rugby. Giuseppe Tognetti fu giocatore del Bologna Rugby, nell’immediato dopoguerra, allievo con Eraldo Sgorbati del grande tecnico francese Saby. Pioniere del rugby, decano dei giornalisti della palla ovale, da giocatore ad arbitro e scrittore di libri di successo. Tognetti ha fatto la storia del rugby bolognese e nazionale. In seguito arbitro e giornalista ( Stadio,Il Resto del Carlino, Il Mondo del Rugby, Guerin Sportivo, La Repubblica Veneta). Per professione era dentista, ma al rugby ha dedicato la maggior parte della sua vita. Al suo nome il CIAR ha dedicato un trofeo per giornalisti. Di lui, quando “passò la palla”sullo STADIO fu ricordato così: “Ora Giuseppe Tognetti racconterà agli angeli quelle bellissime storie della palla ovale, che per tanto tempo ha fatto vivere sulle pagine del nostro giornale. Con competenza, con sensibilità, con amore. Storie di mete, di orgoglio e di coraggio, di epiche sfide, di moderni “gladiatori” su campi pieni di fango, storie di grandi corse con il cuore pulsante, di placcaggi inesorabili, di piloni che si buttano sulla palla che rotola; storie di sudore, di sacrifico, di generosità, perchè questo è lo spirito del rugby.Tognetti ha fatto conoscere questa disciplina, così dura, così vera,così appassionante, con impareggiabile maestria, trasmettendo emozioni attraverso la grande anima dei suoi “eroi”. Cronista romantico. Lo chiamavamo”Il cronista poeta” – ricorda Angelo Aldrovandi – Una grande passione, come per tutti coloro che del mondo del rugby,si innamorano. Un punto di riferimento per tanti giovani, capace di trasmettere la passione per uno sport ancora animato da grandi valori” Un pomeriggio accompagnato da Romano Rambaldi e Angelo Aldrovandi ci recammo a casa di Tognetti ed ebbi la gradita occasione di realizzare l’intervista presente nel post qui di fianco. Ricordo che l’intervista appare datata e vi sono delle interruzioni, che ho lasciato, per darvi il tutto in originale.

Gianni Zanasi 3 gennaio 2013 alle ore 9.58 “

Grazie Gianni sei un amico del CIAR.

Franco Cenobi

PS: Gianni Zanasi  ci ha lasciato nel mese di ottobre 2014, grazie per quanto hai Fatto per il nostro rugby.